Missioni spaziali su comete : Deep Impact


Deep Impact su Tempel 1




deep impact su temple1La sonda americana Deep Impact, dopo aver compiuto un viaggio lungo 173 giorni e 430 milioni di chilometri, ha colpito lo scorso 4 luglio alle 7:52 del mattino (ora italiana) Tempel 1, una cometa, scoperta il 3 aprile 1867 da Ernst Tempel. L’oggetto celeste, che ha finora effettuato un centinaio di passaggi intorno al sole, con un periodo orbitale di 5,5 anni, si è formato diversi miliardi di anni fa, quando il sistema solare era ancora agli esordi.



temple1Lo scopo della missione non è stato quello di deviare il corso di una pericolosa cometa, come nell’omonimo film “Deep Impact” (stavolta è innocua!), ma l’obiettivo è studiarne la struttura del nucleo e della superficie, comprenderne la composizione e le sue origini: attraverso lo studio di tali oggetti celesti, essendo il loro materiale interno incontaminato, è infatti possibile capire l’evoluzione della Terra e del sistema solare, a cominciare dalle sue fasi primordiali.


deep impactL’orbita di Tempel è situata tra le orbite di Marte e di Giove e nel giorno dell’impatto si presentava secondo questo schema:
24 ore prima dell’impatto la sonda ha raccolto una serie di immagini ravvicinate della cometa, per poi rilasciare la capsula, denominata “smart impactor”, sulla superficie del corpo celeste, operando in modo indipendente dalla sonda madre e rimanendo in vita per un solo giorno. Il violento impatto della sonda ha creato un profondo cratere, da cui si è sprigionata una nube di ghiaccio, polvere e detriti e ha prodotto un’esplosione, durante la quale la cometa ha raggiunto un livello di luminosità sei volte superiore a quello ordinario.



Articolo scritto da :
I.T.



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